Santuzza. Il cunto di Sant’Agata

L’associazione culturale produzionepovera nell’ambito del progetto Teatro e Terra presenta

Santuzza. Il cunto di Sant’Agata
di e con Gaspare Balsamo

I appuntamento di Polo Sud_febbraio 2012: cuoreCatania
esperimento di (r)esistenza, di conoscenza e scambio di vita e teatro a Sud

… in giro con i devoti dal cero gigante (a toiccia) è esperienza commovente, passionale, mistica, è esperienza di gola senza più voce, di vuci ittate all’aria, di cira ch’innaffia i strate ra città e i spadde di tutti i cittadini…arrusti e mancia, fumi, ciaru ri zuccaro, cu sacco e senza sacco, a vara cu la Santa e i cannalori e la fudda a destra e sinistra du coiddone…giovani, picciotti, carusi, vecchi masculi e fimmini, picciriddi, popolo tutto. Cittadini, Viva Sant Agata, semu tutti devoti tutti…

http://www.lapisnet.it/eventi/catania/santuzza-il-cunto-di-sant-agata.htm

2 SPETTACOLI SUL SENSO DI APPARTENENZA Catania

Aside

di gaspare balsamo e produzione povera

4 gennaio ore 21,00
tresssicilie. abbecedario di decolonizzazione
scritto e diretto da Gaspare Balsamo

6 gennaio ore 18,00
camurria
scritto e diretto da Gaspare Balsamo
musiche originali eseguite dal vivo
organetti Alessandro D’Alessandro
dumbek, dayre, tamburello, melodica, didjeridoo Gianluca Bacconi

 

Può la maniera di essere, di vivere e percepire la vita da parte di un popolo dipendere dagli eventi storici? Possono gli eventi storici essere apparecchiati così da determinarlo? Fra divertimenti dolciamari, Gaspare Balsamo ci invita a riflettere sull’incrocio singolare fra popoli e storia a latitudini Sud Italia negli ultimi 150 anni, segnando la traccia di una nuova consapevolezza.

Lo spettacolo nasce dall’idea affascinante che dietro il mondo dei Pupi e delle Marionette ci siano le storie delle persone e delle loro famiglie, le vite dei pupari e dei cuntisti. E’ proprio questo che il testo scenico racconta, accompagnato dai toni forti del movimento, della danza, del ritmo e della musica. Sullo sfondo i colori della Sicilia, quella a cavallo tra le due guerre. ‘Camurria – nelle parole di Gaspare Balsamo – è il senso di appartenenza, è l’attaccamento alla terra, alla cultura popolare a cui il teatro deve sempre attingere’.